I 20 anni di The Office: le curiosità sulla serie cult fabbrica di meme

Remake della sit-com britannica firmata da Ricky Gervais e Stephen Merchant, è ancora oggi una delle più amate in assoluto dal pubblico

Come fa una serie televisiva ad essere così di tendenza e, soprattutto, una vera e propria fabbrica di meme, anche a distanza di 20 anni dalla sua prima messa in onda? Questo – e molto altro, in realtà – è il grande segreto dietro allo sconfinato successo di “The Office”, straordinaria sit-com dal sapore dolce-amaro a firma di Greg Daniels, ma che si ispira ad un analogo prodotto seriale britannico creato da Ricky Gervais e Stephen Merchant. Già, perché non tutti sanno che in realtà “The Office” – quanto meno, nella sua versione meno popolare – è un concept che nasce nel 2001, trasmessa in due stagioni sul canale BBC Two.

I punti di contatto tra le due serie sono molteplici: entrambi i serial sono ambientati all’interno di un ufficio di una piccola azienda cartaria, situata in una cittadina piuttosto squallida (una è Slough, deprimente città satellite di Londra, e l’altra è Scranton, in Pennsylvania, dai toni abbastanza simili), e sono girati utilizzando la tecnica del mockumentary (il finto documentario). L’unica effettiva differenza produttiva è che la versione britannica prevedeva risate e pubblico presente in studio – come nelle più classiche delle “situation comedy” molto popolari negli anni Ottanta e fino alla prima metà degli anni Novanta – ma a lungo andare delle stagioni con l’edizione statunitense, hanno iniziato ad affiorare contenuti, toni, struttura della serie stessa molto diversi rispetto all’originale.

In ogni caso, la produzione di “The Office” statunitense viene comunque corroborata dalla presenza di Ricky Gervais e Stephen Merchant, che guidano (quanto meno nelle fasi iniziali) lo sviluppo creativo di Greg Daniels, che nel tempo ha trasformato “The Office” nella sua “creatura”. Lo dicevamo: la serie tv – amatissima dal pubblico e che ha vissuto una seconda importante giovinezza durante il lockdown cinque anni fa, al punto da essere la serie più vista in assoluto nel 2020 insieme a “The Mandalorian” – segue la vita quotidiana, le avventure e le disavventure di un gruppo di dipendenti di un ufficio della Dunder Mifflin, seguito da una troupe documentaristica – con tanto di “confessionali” e momenti di confronto con e tra i singoli impiegati. Sono numerosi i personaggi simbolo di questa serie tv: a partire dal capo-filiale Michael Scott (interpretato da Steve Carrell), passando per la receptionist Pam Beesly (Jenna Fischer) e il suo “spasimante” Jim Halpert (John Krasinski), fino al respingente e arrampicatore Dwight Schrute (Rainn Wilson), il cast di “The Office” fa leva su un gruppo di attori incredibilmente carismatico, molto affiatato e che “flirta” con il tono e le atmosfere della serie in modo memorabile.

Per un totale di nove stagioni e 201 episodi, nonché una trentina di premi vinti nelle varie kermesse, questo serial è riuscito a imprimersi con potenza nella cultura pop, soprattutto attraverso momenti, sguardi in macchina e battute che, con l’avanzare dei social network, sono diventati oggetti sorprendenti per meme, gif e tanto umorismo da web. Tra i più popolari c’è, ad esempio, il famoso «No, no, ti prego, no. NOOOOOO» pronunciato da Michael Scott, quando scopre che uno dei suoi più grandi nemici, Toby, sarebbe tornato a lavorare all’ufficio Risorse Umane alla Dunder Mifflin.

E a rendere la scena ancora più memorabile è il fatto che la reazione di Carrell è stata completamente improvvisata. Oppure la smorfia che fa Michael, in segno di disapprovazione (molto spesso usata per esprimere senso di “cringe”); e ancora gli sguardi confusi che Jim rivolge in macchina, quando in ufficio sta accadendo qualcosa di intollerabile; e come dimenticare il celebre «Sono la stessa immagine!» pronunciato da Pam quando le mostrano due immagini di un esterno di un ufficio. Nell’episodio, Pam fa uno scherzo al fittizio direttore di scena Creed chiedendogli di individuare le differenze tra due immagini, chiarendo fuori campo che in realtà sono la stessa immagine. La scena fece così colpo – sottolineava il fatto che l’utente non riusciva a distinguere due cose all’apparenza uguali – che presto iniziò a circolare tra i “fabbricatori di meme”: tra i primi esempi, c’è un meme in cui si paragonava il videogioco “Fortnite” alla spazzatura, utilizzando proprio l’immagine di Pam. In realtà, il web è pieno zeppo di riferimenti e meme generati da “The Office” che diventa davvero molto difficile elencarli tutti. Ma c’è un’ultima divertente curiosità, tra le tante che è possibile menzionare per ricordare “The Office” e riguarda la sua iconica sigla di apertura. Non tutti sanno, infatti, che le primissime immagini di accompagnamento sono state girate in realtà da John Krasinski, mentre era in visita a Scranton con un gruppo di amici. Come raccontato dallo stesso Krasinski in un’intervista, tutto è iniziato quando l’attore ha ricevuto la conferma di aver ottenuto la parte di Jim dal creatore Greg Daniels. «Le prime due cose che ho fatto sono state saltare su un divano, urlare… e poi sono salito in macchina con il mio amico Kevin e siamo andati a Scranton. Sono uscito dal tettuccio apribile… e ho iniziato a girare scorci di Scranton». E anche questo aneddoto ha il sapore di un meme, in fin dei conti…

di Fabrizia Malgieri

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