Un’unica celebrazione con tre cortei, Repetti: “Sarà un 25 aprile speciale”
16 Marzo 2025 04:06
È l’alba del 28 aprile 1945. Provenendo dalle tre vallate, val Trebbia, val Nure e val d’Arda, le brigate partigiane entrano a Piacenza e, dopo aver ingaggiato con alcuni cecchini gli ultimi scontri a fuoco, la liberano dal giogo nazifascista. Fu festa, come già da alcuni giorni stava accadendo in gran parte d’Italia. Da allora sono passati 80 anni. E così proprio per celebrare la particolare ricorrenza in modo speciale, il prossimo 25 Aprile, la Festa della Liberazione avrà un programma inedito.
Su proposta di Romano Repetti dell’Anpi, un gruppo di associazioni (tra cui la stessa Anpi, Isrec, Partigiani Cristiani, combattenti reduci, famiglie dei dispersi in guerra) ha condiviso con il Comune di Piacenza e con la prefettura l’idea di dar vita a un’unica celebrazione a livello provinciale con tre distinti cortei.
Un modo per rievocare fedelmente quanto avvenuto a Piacenza il 28 aprile 1945 con l’ingresso in città delle divisioni partigiane e delle forze alleate da tre distinti punti.
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