Esplosione di colori alla Baia del Re: “Presto altri due murales in giro per la città”

31 Marzo 2025 11:43

Un legame che trascende la pura arte, diventando testimonianza tangibile di come il lavoro condiviso possa unire – in un vortice di colori – diverse culture. La street art si afferma un potente mezzo di aggregazione sociale, grazie a una decina di giovani francesi ospiti della Scuola Edile di Piacenza che, in collaborazione con l’associazione Fuoriserie e la cooperativo L’Ippogrifo, stanno ultimando un murale (con vernici antismog) che abbellirà il portale di accesso di via Beati, nel quartiere Baia del Re.

Il progetto è frutto di uno scambio Erasmus, che ha portato questi giovani artisti ad entrare in contatto con la realtà locale, ma anche con una tradizione di cooperazione che affonda le radici nei giovani richiedenti asilo che, in passato, avevano già lavorato sulla base dell’intonaco predisposta per il murale.

“È lo scopo dell’ente Scuola Edile – ha spiegato il suo presidente, Matteo Raffi – far crescere i ragazzi insegnando loro un mestiere, ma al tempo stesso restituendo qualcosa alla città. I giovani di Aix-en-Provence e Marsiglia ospitati da noi ci hanno portato la loro arte a servizio della nostra città”.

“L’opera fa parte del bando Uau PC! – Urban Art Unites Piacenza – ha aggiunto l’assessore alle Politiche giovanili Francesco Brianzi – un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale con il sostegno di Anci, che ha l’obiettivo di rendere la street art uno strumento di riqualificazione urbana. L’idea alla base del progetto è chiara: trasformare spazi pubblici in luoghi di incontro e di espressione culturale, dove l’arte diventa un motore di cambiamento, capace di valorizzare il territorio e favorire la socializzazione. Un progetto che avrà continuità, dato che in questo 2025 inaugureremo altri due murales in giro per Piacenza”.

“È stato un lavoro molto divertente – ha commentato Veronica Cavalloni – presidente di Fuoriserie – anche perché questo ha aiutato a stringere importanti relazioni sociali e culturali con questi ragazzi”.

Un progetto che gli abitanti del quartiere hanno accolto con grande entusiasmo: “Hanno trasmesso la loro positività a tutti noi” ha confermato Miriam Stefanoni.

IL SERVIZIO DI MARCELLO TASSI

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