Il comandante Mussi e la porta rotta, scoppia un caso tra la polizia locale
06 Marzo 2025 23:23
Con una serie di calci e di spallate avrebbe buttato giù una porta del comando di polizia locale di via Rogerio per riuscire ad entrare in una stanza chiusa a chiave. Autore del gesto sarebbe stato il comandante della polizia locale di Piacenza, Mirko Mussi. Lo riferiscono alcune sigle sindacali che hanno poi chiesto spiegazioni alla sindaca Katia Tarasconi per denunciare la cosa e per chiedere un incontro sull’argomento. Non si conosce il motivo del gesto né la situazione di urgenza che avrebbe spinto il comandante ad intraprendere un’azione da membro dei corpi speciali, tuttavia le modalità hanno suscitato scalpore tra gli agenti di polizia locale del comando di via Rogerio. L’episodio ha provocato l’indignazione di alcune sigle sindacali che avrebbero scritto anche al prefetto di Piacenza, Paolo Ponta e a tutti i consiglieri comunali. Viene richiesto un provvedimento disciplinare per il comandante, oltre al pagamento dei danni per avere rotto la porta dell’ufficio. Non siamo riusciti a parlare direttamente con il comandante della polizia locale, tuttavia a quel che si è appreso da fonti a lui vicine le cose sarebbero andate diversamente. Viene ammesso l’abbattimento della porta del comando ma viene anche detto che la versione dei sindacati sarebbe romanzata. Il comandante Mussi avrebbe avuto urgenza di entrare in un ufficio. La porta risultava chiusa a chiave e le chiavi non si trovavano. Chi occupava l’ufficio non era poi ancora in servizio. Mussi, fisico e altezza da granatiere, si sarebbe appoggiato troppo alla parte vetrata della porta e, forse nello spingere per vedere se era aperta o chiusa, il vetro si è rotto e i frammenti sono caduti a terra con fragore. Il comandante avrebbe subito detto che avrebbe riparato il danno di tasca propria.
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