Le suore “ribelli” di Vigevano la spuntano: niente trasferimento a Piacenza

26 Febbraio 2025 02:03

La sede delle suore del Buon pastore, in via Mazzini a Piacenza

Non si sa che vittoria sarà ma le suore del Buon Pastore di Vigevano, ormai conosciute come le “suore ribelli”, hanno vinto. Non verranno richiamate a Piacenza. Almeno questo sarebbe l’intendimento formatosi nelle ultime ore. A fronte del rifiuto di tornare e lasciare libero il convento messo in vendita, la casa generalizia ha dovuto desistere. Mica si può mandare la polizia … è il pensiero che circola attorno al chiostro di via Mazzini. Qui le 22 religiose guidate da suor Franca Barbieri si trincerano dietro un doloroso silenzio. Più non si parla di questa situazione meglio è.
La vicenda tuttavia in questi giorni è salita alla ribalta delle cronache nazionali. La congregazione delle suore del Buon Pastore (dette Maddalene), che ha la sua casa generalizia a Piacenza, a causa del calo delle vocazioni e della necessità di razionalizzare le risorse, ha ormai da più di un anno decretato la chiusura dello storico convento di Vigevano (in corso Genova) disponendo la vendita della struttura e il trasferimento delle sei suore, in gran parte anziane, a Piacenza e in altri conventi. L’ordine non solo è stato osteggiato dalle suore vigevanesi ma è anche stato messo in discussione dagli oltre tremila cittadini che hanno firmato una petizione coinvolgendo le istituzioni locali e scrivendo in Vaticano. Sono finiti sotto osservazione tutti, compreso il vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni.

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