Dal Papa alla passione per l’Inter: il vescovo Cevolotto si racconta a Libertà

25 Febbraio 2025 03:18

Ci riceve due giorni dopo che la sua Inter ha perso il derby d’Italia. I suoi collaboratori avvertono che non l’ha presa benissimo… “Ma non è vero, la cosa che mi dispiace di più è aver perso con la Juve…” dice sorridendo. Il vescovo mons. Adriano Cevolotto, originario di Roncade (Treviso), è una pertica, altissimo. In seminario giocava a pallavolo: “Sono andato all’inizio a vedere alcune partite della Gas Sales, spero di poterci tornare e portarle un po’ di fortuna”.

Arriva il caffè. Eccellenza, con o senza zucchero?

“Senza, da tanti anni. Un’abitudine che ho preso da un viaggio con una comunità di obiettori della Caritas. Erano sempre in ristrettezze economiche e quella volta si erano dimenticati di portare lo zucchero. E dai uno, due, tre, alla fine l’ho trovato buono senza zucchero”.

Da giorni il mondo è in ansia per le condizioni di salute di Papa Bergoglio.

“Stiamo pregando molto per lui. Francesco (il Papa, ndr) ha sempre dimostrato grande forza. Però già da qualche tempo vedevamo alcuni segnali poco confortanti. Si vedeva che stava attraversando un periodo di pesantezza. Quella bronchite che non passava… E infatti pensando al Giubileo ero molto preoccupato al pensiero di tutti gli impegni che lo attendevano. È un pontefice ammirevole per la dedizione. Dobbiamo pregare perché il Signore possa stargli vicino nel momento della prova e della malattia”.

SU LIBERTA’ L’INTERVISTA INTEGRALE DI MARCELLO POLLASTRI AL VESCOVO ADRIANO CEVOLOTTO

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