Casello A21, l’idea piace a Rottofreno. La Provincia: “Confronto con altri Enti”

22 Febbraio 2025 13:30

L’ipotesi di spostamento del casello autostradale Piacenza Ovest della A21, attualmente alle porte di Sant’Antonio, portandolo tra San Nicolò e Rottofreno, trova parere favorevole da parte dell’amministrazione comunale di Rottofreno: “Per non è un’opera assolutamente fondamentale – spiega il sindaco Paola Galvani -. Nel piano è prevista anche la tangenziale sud del paese che alleggerirebbe il centro dal traffico, soprattutto quello pesante”.

Un nodo è il finanziamento dell’opera, inizialmente stimata in 23 milioni poi lievitati a 40. La Provincia è interessata al progetto, ma al momento non è tra le priorità dell’ente – spiega la presidente Monica Patelli – aggiungendo che sarà necessario un confronto anche con altri enti per la condivisione e il reperimento delle risorse, perché l’impatto non sarebbe sono provinciale ma coinvolgerebbe anche Anas e società di gestione della A21.

L’ipotesi Di PROGETTO

A rilanciare l’idea – da anni inserita nelle pianificazioni territoriali di area vasta – è il Pug (Piano urbanistico generale) di Piacenza, prossimo all’assunzione da parte della giunta Tarasconi. La motivazione di fondo è che se da un lato avere due caselli autostradali agli estremi opposti della città porta ad una ottimale accessibilità, ciò comporta un aumento del traffico pesante e di conseguenza dell’inquinamento. Senza dimenticare che spostare quello di Piacenza Sud, con la intersezione tra A1 e A21 sarebbe decisamente più complicato.

Il documento che disegna la Piacenza dei prossimi decenni e che prevede lo spostamento del casello lungo l’asse della via Emilia Pavese, si interseca con il completamento della tangenziale Sud che oggi ha il capolinea alla rotatoria di Sordello (Gragnano), subito dopo il ponte Paladini sul Trebbia: si tratta di 4,5 chilometri di strada per far arrivare la tangenziale alla via Emilia a Rottofreno (località Cattagnina).

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