Giovanni Moruzzi campione mondiale dei meccanici targati Royal Enfield
15 Febbraio 2025 19:22
Nella sua officina in zona Montale ha allestito un “altarino” dove tiene in bella mostra i premi conquistati e finora c’erano il titolo italiano e quello europeo. Adesso ha aggiunto il pezzo più pregiato, un riconoscimento che non credeva neanche lontanamente di potersi meritare e invece è diventato realtà e quando ripensa al momento in cui hanno pronunciato il suo nome gli vengono ancora i brividi. E fa bene perché un “piccolo” piacentino ha battuto i colossi indiani.
Lui è Giovanni Moruzzi e pochi giorni fa è diventato campione mondiale dei meccanici targati Royal Enfield. Un riconoscimento arrivato da lontano, precisamente dal campionato italiano che Moruzzi aveva vinto l’anno scorso sbaragliando oltre cento partecipanti nel nostro Paese, titolo che gli ha così permesso di prendere parte per la seconda volta al campionato europeo che si è tenuto in Francia dove ancora una volta si è messo tutti quanti alle spalle a partire dall’idolo di casa Jocelyn Lecuelle. Europeo che è valso anche il pass per il campionato mondiale, che si è tenuto nella casa madre di Royal Enfield in India, precisamente nel quartier generale di Chennai.
“Un’emozione incredibile – ha raccontato – ho affrontato prove durissime, poi la premiazione degna di una notte degli Oscar con circa 500 persone. Quindi il verdetto, al terzo posto due tecnici indiani a pari merito, al secondo il collega del Nepal e al primo io…Una gioia incontenibile, non ci credo ancora adesso perché non pensavo di farcela, ho battuto dei colossi che producono 130 moto al mese, noi un’ottantina, era la prima volta in assoluto che una realtà così piccola come la nostra di Piacenza battesse avversari che sulla carta sono dei veri giganti. Sono molto felice e dedico questo premio al responsabile Royal Enfield Italia Marco Poggi e Paolo De Lucia che è il capo tecnico, nonché la Valentino Motor Company nostro importatore Royal Enfield che hanno creduto in me. Poi, ovviamente, a mio padre Giancarlo e a mio fratello Gabriele e a mia moglie Isabella Genovese”.
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