Niccolò Morelli: “Teoria dei quindici minuti contro la segregazione residenziale”
09 Febbraio 2025 13:56
È la teoria dei quindici minuti a salvare Piacenza dalla segregazione residenziale. Cosa significhi è presto detto: lo spiega il piacentino Niccolò Morelli, docente di Sociologia generale dell’Università di Genova che oggi si trova a coordinare il progetto intitolato “Diametroit: Diachronic Analysis of Social Structure in Italian Metropolitan Areas” e risultato vincitore di un finanziamento da 1,3 milioni di euro del Ministero dell’università e della ricerca nell’ambito del Fondo Italiano per la Scienza 2022-2023: su un totale di 2.289 progetti presentati, poco più di 100 hanno ottenuto il finanziamento.
Morelli si troverà a reclutare e guidare un gruppo di ricercatori, contrattisti di ricerca e dottorandi, che per tre anni analizzeranno l’evoluzione della segregazione residenziale nelle aree metropolitane italiane tra il 1991 e il 2021.
come cambiano le città
“In pratica cerchiamo di capire come le nostre città cambiano forma a partire da chi le abita – sottolinea Morelli – in generale c’è una segregazione, non razziale, ma socio-protezionale: in pratica i ricchi si concentrano in alcune aree specifiche e i poveri in altre aree definite. È uno dei problemi maggiori perché questa divisione influenza anche le opportunità delle persone”.
anche a piacenza
E Piacenza? Morelli spiega che anche nel nostro territorio “ci sono aree in cui si vede una segregazione residenziale, ma non sui livelli delle grandi città”: “Piacenza ha dei servizi decentralizzati – sottolinea – è la città dei quindici minuti, dove in un quarto d’ora in bicicletta si possono raggiungere i servizi. E questo la salva”.
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