Il ricordo di Cesare Po: “Araldi ci ha insegnato che i prigionieri non si toccano”

07 Febbraio 2025 10:54

foto Mauro Del Papa

Sono trascorsi ottant’anni. Ma ancora Cesare Po si commuove a ricordare quella sera in cui lui e i suoi compagni hanno saputo che il loro comandante, al secolo Alberto Araldi ma in battaglia Paolo, era stato fucilato al muro del cimitero urbano.
Oggi Cesare Po veleggia per i 101 anni: “Li compirò il 12 agosto” spiega a chi lo accoglie all’Archivio di Stato: è arrivato da Milano insieme alla moglie Natalina per l’inaugurazione della mostra “Comandante Paolo. Alberto Araldi, carabiniere e partigiano”, fortemente voluta dal colonnello Pierantonio Breda, comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza. “Con Paolo ci si trovava bene perché lui era uno sincero, una persona leale, corretta – aggiunge – per noi è stato un maestro, anche quando ci diceva che i prigionieri non si toccano”.
La mostra, realizzata grazie ai licei Gioia, Cassinari e Polo Volta di Castel San Giovanni, Isrec Piacenza e Ufficio Scolastico regionale sede di Piacenza, è visitabile fino al 6 giugno: raccoglie una ricca rassegna di documenti e fotografie che raccontato la storia di Araldi ed è visitabile gratuitamente il lunedì, martedì e venerdì dalle 9 alle 13 e mercoledì e giovedì dalle 9 alle 17.

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