
Nonostante non sia mai stata rinvenuta l’arma del delitto, un coltello, e sebbene non ci siano testimoni diretti dell’omicidio e manchi una confessione da parte dell’imputato, ciò non significa che il camionista lituano
Ricardas Zamolskis, 63 anni, non sia responsabile dell’omicidio dell’autotrasportatore ucraino
Oleksandr Bokov, 32 anni.
Ne sono convinti il pubblico ministero
Antonio Colonna e la collega
Daniela Di Girolamo, che ne hanno chiesto la condanna a 21 anni.
Il fatto risale al
30 luglio del 2016 e avvenne nel parcheggio dell’autostazione sull’A1 a Fiorenzuola.
I due pm hanno parlato per quasi tre ore davanti alla Corte d’Assise presieduta dal giudice
Gianandrea Bussi, affiancato dalla collega
Laura Pietrasanta e da sei giudici popolari.
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