Frane e dissesti da Zerba a Ferriere. Oppizzi a Salvini: “Venga a vedere la 654”
29 Marzo 2025 23:02
Appennino piacentino sempre più stretto nella morsa del dissesto idrogeologico. Mentre da due settimane resta isolato l’abitato di Campi, in comune di Ottone, altri movimenti franosi stanno creando disagi e preoccupazione dal territorio di Zerba a quello Ferriere. Sulla Provinciale 18 di Zerba si è creato, infatti, uno scalino pericoloso, segno di un cedimento che si allarga di ora in ora, soprattutto tra Valsigiara e Cerreto. Intanto ieri sulla Ferriere-Selva si è verificata una nuova frana: sul posto vigili del fuoco e traffico a senso unico alternato.
Cedimenti e crepe si registrano anche lungo la Statale 654 di Valnure. “Nel tratto che attraversa il nostro territorio abbiamo tante situazioni critiche e registriamo quotidiani peggioramenti che creano forti disagi e mettono a rischio la sicurezza della circolazione” lamenta la sindaca di Ferriere Carlotta Oppizzi. «Da una settimana – osserva – la Provinciale di Valdaveto è chiusa a seguito di un’importante caduta di massi e la statale 654 si trova quindi a sostenere un traffico maggiore verso la provincia di Parma e la Liguria».
Opizzi nei giorni scorsi ha scritto al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per invitarlo a vedere la strada e chiedergli un intervento urgente. Intanto venerdì, 28 marzo, ha compiuto un sopralluogo con la senatrice Elena Murelli che chiede ad Anas di ripristinare la viabilità in Valnure: “Continua a rattoppare le buche, ma senza intervenire in modo risolutivo”. Con loro c’erano il vicesindaco Paolo Scaglia e il consigliere Paolo Toscani.

La sindaca di Ferriere Oppizzi lungo la Statake 654 con la senatrice Murelli e il consigliere Toscani
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