No alla bretella che taglia l’Arsenale. Dopo 10 anni lo stop della Sovrintendenza
30 Marzo 2025 08:09
“Non risulta realizzabile a seguito di confronto con la competente Soprintendenza per la sussistenza di vincoli ex Codice dei beni culturali e del paesaggio”. La pietra tombale sulla bretella che, collegando viale Malta con via XXIV Maggio lungo il retro dell’ex ospedale militare, avrebbe dovuto sgravare di traffico l’intasatissimo nodo di barriera Genova lo mette l’aggiornamento al Dup (Documento unico di programmazione) allegato al bilancio consuntivo 2024 del Comune. Poche righe nel capitolo della Pianificazione urbana – sezione “Viabilità e infrastrutture stradali” per informare della mannaia fatta cadere dalla Soprintendenza: quell’opera taglierebbe le mura farnesiane, sulle quali vige un super vincolo di tutela architettonico-culturale, oltretutto in un punto a ridosso dei resti del castello dei duchi; senza contare che pure l’ex ospedale militare in fregio al quale correrebbe è un bene vincolato. Da rimarcare la cronologia: il disco rosso arriva a dieci anni dall’annuncio che la bretella si poteva fare. Era l’estate del 2015 quando, nell’ambito del negoziato con lo Stato per il recupero dell’ex ospedale militare di viale Palmerio, dal Comune si prospettava, come antipasto di quella operazione, la cessione del sedime retrostante per farci la nuova strada di collegamento tra viale Malta e via XXIV Maggio. In carica c’era la giunta Dosi e l’assessore Silvio Bisotti (Urbanistica) in commissione consiliare (v. “Libertà” del 14 settembre 2015) aveva anche stimato il costo della bretella: 700mila euro, con rotonda da realizzare all’intersezione con via XXIV Maggio.
© Copyright 2025 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE