Bonoli, vicedirettore Confesercenti Piacenza: «Impegno continuo sul territorio, è la casa degli imprenditori»

25 Febbraio 2025 09:00

Quarantotto anni, originario di Cremona, per oltre 15 anni Direttore della Confesercenti della stessa città. Questo il breve identikit di Giorgio Bonoli, recente neo direttore vicario di Confesercenti Piacenza.

Bonoli, come si sente in questo nuovo ruolo?

«Inizio questa nuova avventura con grande entusiasmo e determinazione. Confesercenti Piacenza è una struttura solida e organizzata, un punto di riferimento per tante imprese del commercio e del turismo territoriale».

Che esperienze, idee, metodi di lavoro del suo bagaglio ritiene di trasferire a Piacenza?

«Il commercio negli ultimi 15 anni è cambiato e di conseguenza l’attività dell’Associazione ha dovuto adeguarsi al cambiamento, ma quello che non è cambiato è il rapporto con i nostri associati. È cambiato il modo con cui siamo a fianco delle imprese, ma la centralità del socio è sempre stata e resterà, il nostro punto di forza».

Come declinare tutto questo?

«Oggi le imprese devono affrontare una legislazione sempre più complicata, che comporta costi sempre più elevati. La burocrazia è sempre più oppressiva, tutto ciò in un mercato che cambia con forte rapidità e un’evoluzione rapidissima. La mia esperienza mi ha visto operare in un territorio molto simile a quello piacentino, con le pmi e micro imprese che rappresentano una grossa fetta del tessuto economico principale. L’obiettivo prioritario mio e di Confesercenti è sostenere proprio questa rete economica territoriale, portando anche a livello regionale e nazionale le esigenze e le problematiche di coloro che rappresentiamo».

Ha già qualche idea su quali temi prestare maggiore attenzione?

«Aspetti fondamentali saranno l’accessibilità e la viabilità che incentiva i flussi nel centro storico, la sicurezza, la programmazione urbanistica, tutti quegli aspetti che possano garantire le stesse condizioni di cui godono altre forme commerciali concorrenti».

E nell’immediato?

«Come nell’attività da me intrapresa da oltre 15 anni, continueremo a lavorare in stretta sinergia con le realtà commerciali per migliorare e aumentare le manifestazioni di strada, non solo in città ma anche nei paesi della provincia. Partiremo già da maggio con eventi importanti che coinvolgeranno anche la Confesercenti Anva Nazionale. Incentiveremo i rapporti con scuole e università per favorire la cultura d’impresa, sosterremo importanti eventi culturali sempre in collaborazione con le istituzioni perché la sinergia con i principali interlocutori del territorio è fondamentale».

E internamente alla Associazione ha già qualche idea?

«Ritengo di fondamentale importanza poter offrire alle nostre imprese servizi primari per lo sviluppo della propria attività in un mondo che cambia a velocità incredibili, mettendo loro a disposizione non solo la formazione obbligatoria per legge, ma anche strumenti e conoscenze in un commercio che muta continuamente senza guardare in faccia nessuno».

Il suo primo impegno?

«Oggi una partita aperta e di primaria importanza è quella che vedrà a breve l’inizio di importanti lavori di ristrutturazione del ponte che collega la bassa piacentina al territorio cremonese. Questi interventi impatteranno pesantemente sulle attività commerciali (e non solo) che gravitano su questo bacino territoriale. Sarà mia priorità lavorare e affrontare tavoli di confronto con l’obiettivo di ridurre al minimo questo pesante danno economico al territorio piacentino».

Allora buon lavoro e ben arrivato.

«Grazie mille. Il mondo Confesercenti lo considero come la “casa dell’imprenditore” che crede nell’associazionismo, una casa in cui possa trovare strumenti, servizi, persone e conoscenze che lo accompagnino nello sviluppo e nel sostegno della propria attività lavorativa. E come in tutte la case c’è la necessità di confrontarsi internamente per crescere e sostenersi».

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