Il Pug rilancia la vecchia idea: “Chiudere Piacenza Ovest, nuovo casello a San Nicolò”
22 Febbraio 2025 01:40
Troppi due caselli autostradali, portano traffico, inquinamento e aggravano l’effetto di barriera e frammentazione sul tessuto urbano. Se quello di Piacenza Sud sull’A1 è il più complicato da spostare, immaginare di “sfrattare” quello di Piacenza Ovest sull’A21 alle porte di Sant’Antonio non è fantascienza. Tanto più che da anni è una previsione inserita nelle pianificazioni territoriali di area vasta.
A rilanciarla facendola uscire da un prolungato letargo è il Pug (Piano urbanistico generale) prossimo all’assunzione da parte della giunta Tarasconi e presentato in commissione consiliare Territorio da parte dei consulenti esterni che nel maggio 2021 hanno avuto dal Comune l’incarico di redigerlo.
Nella sintesi che, ancora sotto forma di bozza, è stata illustrata si legge che “la convergenza di due tratte autostradali produce la presenza di ben due caselli autostradali a servizio della città”, il che, “se da un lato porta a un’accessibilità carrabile ottimale della polarità cittadina, dall’altro genera una frammentazione territoriale ulteriore data dall’ingresso in due capi opposti della città di traffico pesante e ad alta intensità”.
Ed è a questo punto che il Pug espressamente richiama le “previsioni d’area vasta” che “contemplano la dismissione del casello A21 di Piacenza Ovest a favore dell’apertura di un nuovo svincolo in corrispondenza di Rottofreno e agevolando così la volontà dell’amministrazione di ridurre l’impatto delle infrastrutture e degli snodi viabilistici sul sistema urbano”.
ALLUNGAMENTO DELLA TANGENZIALE SUD E NUOVO CASELLO A ROTTOFRENO
Il documento che disegna la Piacenza dei prossimi decenni torna dunque alla carica su un progetto accarezzato da tempo dalla politica locale. Lo spostamento lungo l’asse della via Emilia Pavese all’altezza di San Nicolò del casello dell’A21, l’autostrada Torino-Piacenza-Brescia, si interseca con il completamento della tangenziale Sud che oggi ha il capolinea alla rotatoria della Vigna in località Sordello (Comune di Gragnano), subito dopo il ponte Palladini sul Trebbia: si tratta di 4,5 chilometri di strada per far arrivare la tangenziale alla via Emilia a Rottofreno, in località Cattagnina, con sbocco più o meno all’altezza dell’ex Mercatone Uno (oggi Max Factory). L’opera, dal costo stimato inizialmente in 23 milioni nel frattempo lievitati sulla quarantina, toccherebbe alla Provincia, con il corollario di un accordo da chiudere con il gestore dell’A21 per realizzare il nuovo casello.
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