La musica come linguaggio universale: The Journey Home alle Novate
27 Gennaio 2025 17:31
Un violino che rimanda a un viaggio, quello percorso da Eduard Berkovits insieme a suo fratello più piccolo, di ritorno dal campo di concentramento di Ludwigslust, in Germania, verso casa loro a Cluji, in Romania.
Quest’anno Piacenza ha ospitato il racconto di EduardE, musicista e regista canadese, figlio di Eduard, il quale ha prodotto un docufilm sull’incredibile storia del violino di suo padre, dal nome The Journey Home.
“Mio padre era un tipo curioso. Dopo la liberazione del campo da parte degli americani, aveva visitato le case dei nazisti. Vide un violino, che percepì come un segno, dato che il suo sogno era diventare un direttore d’orchestra e suo padre era un violinista. Per me produrre questo film e suonare in onore di mio padre ieri e oggi è stato surreale e lo ricorderò per tutta la vita” queste le parole di Adrian.
Nella giornata di ieri l’opera è stata presentata alla Sala degli Arazzi di Galleria Alberoni, mentre oggi, 27 gennaio, Giorno della Memoria, il racconto è stato portato in mattinata nelle scuole superiori di Piacenza, nel pomeriggio nel carcere Le Novate.
Una grande emozione per Adrian, ma anche per Gabriele Schiavi, violinista dell’Orchestra Farnesiana, che ha partecipato alla realizzazione di questo progetto e che ha potuto suonare lo strumento: “Per me è stato incredibile. All’inizio avevo un sentimento quasi reverenziale verso il violino, poi poco per volta ci ho preso confidenza. Suonarlo è stato emozionante, è come dare voce alla sofferenza di tutti i prigionieri di quel campo”.
IL SERVIZIO DI DANILO DI TRANI
© Copyright 2025 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE